The Lab

Il laboratorio è il luogo fisico dell’azienda in cui le idee prendono vita e si concretizzano. Quando mi viene chiesto di realizzare qualcosa di nuovo, inizio con l’immaginare il modo in cui poterlo fare. Accedo al mio bagaglio mentale di esperienze e di conoscenze.

Poi scendo in laboratorio e cerco tutto ciò che mi potrebbe servire per materializzare la richiesta proprio come se mi appartenesse, come se la dovessi fare per me. Mentre svolgo queste operazioni preliminari, la mia mente e il mio intuito mi portano a visualizzare il fil rouge della creazione. Ovvero l’insieme di immagini e dettagli tecnici che mi condurranno alla concretizzazione dell’opera.

Qui entrano in gioco le persone che collaborano con me. Se ho gli strumenti, la possibilità e il tempo, mi occupo io stesso di iniziare la fase operativa, altrimenti do indicazioni ai miei collaboratori. Parlo con coloro che sono più competenti a seconda di ciò che devo creare, spiego come dovrebbe essere realizzata la richiesta. È qui che si innesca la sinergia. In laboratorio c’è bisogno di persone ricettive che sanno cogliere i vari aspetti necessari ad arrivare alla fine del progetto artistico.

Le persone non sono tutte uguali; pretendere di uniformarle sarebbe impossibile. Nel mio laboratorio differenzio i compiti e, a volte, posso essere intransigente nelle richieste ma non ho mai preteso qualcosa che io stesso non avrei saputo fare.

Iniziano, a questo punto, le prove. Il lavoro dura diversi giorni e, a mano a mano che si procede, si valuta se si è sulla strada giusta oppure se è necessario cambiarla. Il processo è articolato in tentativi e verifiche fino a che non si riesce a dar vita alla richiesta. Poi la valuto e, se sono soddisfatto, la mostro al cliente.

A volte capita che sia lui a proporre delle modifiche sulla costruzione del pezzo e può accadere che tali modifiche possano incidere sull’equilibrio estetico dell’opera. In questi casi è mio dovere avvertirlo di ciò che si potrebbe manifestare.

Il suo giudizio, in definitiva, è comunque quello che conta.

È la sfida positiva che alimenta la voglia di creare e di dare di più.

grisaille

Lavorazioni

Foglia oro

La tecnica consiste nell’utilizzo di una fine lamina d’oro zecchino che viene posta e modellata sul vetro per poi essere fissata.

 

Vetrofusione

La lavorazione prevede la fusione di una lastra di vetro sull’altra oppure la fusione e la modellazione di un’unica lastra di vetro. È una tecnica che offre infinite possibilità di espressione artistica e altrettanti risultati.

 

Tubage

Una tecnica vetraria scomparsa e poi, da me, riscoperta che prevede di dipingere un cordoncino di pasta intorno alle forme che si vogliono realizzare e di applicare lo smalto all’interno di esse per poi cuocere il tutto in forno a gran fuoco.

 

Tiffany

È la tecnica delle vetrate artistiche che, anziché essere unite con la legatura a piombo, vengono assemblate con la stagnatura rendendo possibili forme altrimenti irrealizzabili. È una lavorazione simbolo del periodo Libery e Art Nuveau.

 

Piombo

Lavorazione più tradizionale delle vetrate artistiche, utilizzata principalmente nelle vetrature esterne. Prevede la legatura del vetro a piombo.

 

Specchi

Il vetro e lo specchio si uniscono per materiali e tecniche di lavorazione possibili. Quest’ultimo può essere realizzabile e decorabile con le stesse tecniche del primo ma, il suo ruolo è complementare a quello del vetro in ambito di arredamento e design di interni.

 

Incisione e sabbiatura

L’incisione è la tecnica che prevede la rimozione di parte del materiale dalla superficie del vetro per creare forme e decorazioni eterne senza l’utilizzo del colore. A seconda dello strumento usato si distingue la scolpitura, effettuata con un utensile a diamante, dalla sabbiatura che prevede l’impiego di sabbie abrasive. L’aumento della profondità dell’incisione conduce alla realizzazione del bassorilievo.

 

Restauro

Il restauro è l’intervento volto a ripristinare la bellezza e il valore di un oggetto segnato dal tempo. Competenze tecniche, conoscenza storica delle tecniche e dei materiali, e la capacità artistica sono gli ingredienti che consentono a questo compito di essere portato a termine con rispetto.

 

Cast Glass

La tecnica prevede che il vetro in crogiolo venga versato su stampi affinché assuma la forma desiderata. A differenza della vetrofusione, che non ha pressoché limiti dimensionali, la tecnica del cast glass, definita anche cast glass per versamento, è adatta a opere con dimensioni definite e circoscritte. In termini di trasparenza, con il cast glass si ottiene un risultato insuperabile.

bamboo, incision and sandblasting details

Atelier per artisti

A cavallo del Millennio ho voluto dare la possibilità ad alcuni artisti di entrare nel mio laboratorio per attingere alle competenze ed esperienze al fine di creare le loro opere in vetro.

Claudio Massini e Carmelo Zotti furono i primi a inaugurare l’Atelier per artisti venendo a lavorare da me.

A seconda dell’opera e delle competenze dell’artista mi sono messo a disposizione per insegnare le basi e per favorire il venire alla luce di queste creazioni. Nei casi più complessi il laboratorio ha gestito interamente alcune fasi della lavorazione come la rilegatura a piombo nelle vetrate artistiche.

Con l’Atelier per artisti ho offerto l’esperienza, le competenze e le attrezzature affinché l’artista potesse comporre parte dell’opera o l’opera intera presso il mio laboratorio.

Negli ultimi anni le visite dei designer e degli artisti si sono avvicendate diventando fonte di ispirazione per i loro progetti.

Le nostre porte rimangono sempre aperte a ricercatori, avanguardisti e rivoluzionari sperimentatori.

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